a cura di ROMINA CIUFFA >
Scrive di lui Toninho Horta: “A Itália sempre teve bons musicos e agora tive oportunitade de conhecer e tocar com o incrivel guitarrista Eddy Palermo. A sua maneira espontânea de tocar expressa grande habilitade técnica e velocitade mas sem perder sua sensibilitade e musicalitade.. Na improvisação, suas frazes são de muito bon gosto e extremamente criativas. Alem do mais o Eddy Palermo tem muito swingue e entende a música brasileira como poucos. Foi uma grande honra e alegria poder fazer parte de seu novo CD. Viva o grande Eddy que toca com o coração! Abraços e boa sorte”.
Eddy Palermo – questa sera, 4 novembre 2013, all’Alexander Platz di Roma (https://www.facebook.com/events/1425455397666318/?fref=ts), per presentare il suo nuovo, autoprodotto, album “Meu Samba Jazz” – è nato a Roma il 10 giugno 1956, ha cominciato a suonare la chitarra all’età di 10 anni come autodidatta ed é considerato uno dei più importanti riferimenti per la chitarra jazz in italia. Nel 1979 entra a far parte del Centro Jazz St. Louis come insegnante di chitarra jazz e da quel momento inizia la sua attività di professionista nei club della Capitale accanto ad alcuni dei jazzisti più in vista. Nel 1980 partecipa alla rassegna internazionale “Ischia ’80” con un concerto per chitarra sola. Nel 1981 incide il suo primo LP dal titolo “The Way I See”.
Mentre si intensifica la sua attività a livello nazionale, inizia in questo periodo anche una collaborazione concertistica con musicisti d’oltre oceano come Chet Baker e Billy Smith. Nel 1982 partercipa ad Umbria Jazz con il suo trio ed il Festival Internazionale di Jazz di Istambul con Romano Mussolini. Nello stesso anno incide il suo secondo disco dal titolo “Ganimede”. Nel 1983 entra a far parte del gruppo di Nunzio Rotondo, con il quale partecipa ad alcune trasmissioni televisive. Sempre nel 1983 si verificano due collaborazioni di rilievo con Jim Hall e con il sassofonista David Samborn.
Nel 1984 partecipa ancora ad Umbria Jazz con la propria formazione alla quale si aggiunge come ospite il percussionista Ray Mantilla. Le sue esperienze si allargano stilisticamente al campo della musica brasiliana, mentre si accentua la sua predisposizione alla composizione. Nel 1985 è di nuovo ad Umbria Jazz con Nunzio Rotondo ed incide il suo terzzo LP dal titolo “Jazz Fusion Mood”.
Nello stesso anno partecipa al Festival Jazz di Messina. Nel 1987, le collaborazioni con il tenorista George Garzone ed il trombettista Jimmy Owens. Ma l’incontro più significativo è quello che avrà nel 1988 con Joe Pass che lo chiama a suonare come ospite nel corso di alcuni concerti in un club romano. Traendo ispirazione da questo grande virtuoso della chitarra jazz, il talento di Eddy Palermo si orienta sempre più verso il “solo guitar”.
Insegna per alcuni anni all’Università della Musica di Roma. Nel 1990 inizia una collaborazione con Augusto Martelli, con il quale partecipa ad alcune trasmissioni televisive e ad alcuni concerti. Nel 1992 incide un CD intitolato “The song is you”. Nel 1995 partecipa a “Jazz Image”, rassegna Jazz, con il gruppo di George Coleman. Anche nel 1996 partecipa a Jazz Image suonando con il chitarrista Bucky Pizzarelli. Nella stagione 96-97 collabora per la RAI ad una serie di trasmissioni condotte da Antonio Lubrano.
Nel 1997 incide per la Panasstudio “Eddy Palermo Trio”. Dal 98 la sua attività si allarga in brasile dove oltre ad una serie di concerti per chitarra solo ha occasione di collaborare con musicisti affermati come Nico Assumâo Sizâo Machado, Jesè Roberto Bertrami (“Azimut”), Mauricio Einhor (“Batita Diferente”, “Estamos Ai”) ed altri.
Il suo nome figura alla pagina 1096 della grande Enciclopedia del Jazz, Ed. Curcio, 1982.
Nel 2002 partecipa ad un piccolo tour negli USA che lo porta a suonare al Festival del Jazz di Huston. Sempre nello stesso anno prtecipa a Jazz Image in Roma. Nel 2004 incontra Toninho Horta con il quale oltre a registare il CD “Brincando” della Saint Louis Jazz Collection, e al suo fianco in un concerto al teatro Sesiminas di Belo Horizonte in Brasile. Dal 2004 insieme a Stefano Di Battista nel gruppo di Niki Nicolai. All’inizio del 2005 esce il Cd “Il portiere di riserva” di Rosybyndy, nel quale Eddy è artefice di tutte le chitarre. Nel marzo 2005 esce “Meu Brasil Brasileiro” il nuovo CD di Eddy Palermo.
Dopo una lunga esperienza brasiliana con alcuni dei piu grandi nomi come Toninho Horta, Roberto Menescal, Pery Ribeiro, J.Donato, L. Andrade ed altri. Eddy ha sviluppato uno suo stile che è una mistura di linguaggio Bebop con Swing brasileiro che si esprime nei ritmi che vanno dalla Bossa al Samba dal Partito Alto al Baião all’Afoxe. Il repertorio va dai grandi della bossa come Jobim, Menescal, Valle, Einhorn, Donato a Milton Nascimento, I.Lins, DJavan, o più tradizionali come D.Caymmi e brani dello stesso Palermo.
Nel nuovo ci sono alcune collaborazioni con la brasiliana di Londrina Tati Valle.
Dice di lui Roberto Menescal: “Fiquei louco con sua tecnica seu fraseado jazistico e seus aranjios. Sai mostrando o cd a todo mundo que encontrava. Meu sonho de tocar com um grande guitarrista foi realizado“.