SARAU DE ROMINA CIUFFA: “SARAU FELICITÀ”

  • Rioma
  • 31/03/2014

C’è un nuovo “Sarau” in casa di Romina Ciuffa, dove miete il centro della Dolce Vita verdeoro nel salotto importato dal Brasile in Italia dalla giornalista “riomana”, nel quale la fondatrice del movimento culturale Rioma Brasil convoglia i migliori nomi della musica, delle arti e delle istituzioni filobrasiliane: dopo nomi tra i quali Guinga, i fratelli Taufic, Stefania Tallini, Susanna Stivali e molti altri, questa volta l’ospite d’onore del “Sarau Felicidade” è l’amazzonica Felicidade Suzy, ferrea cantante e moglie dell’ambasciatore brasiliano José Roberto de Almeida Pinto, rappresentante permanente del Brasile nella Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP). Ad ascoltarla, accompagnata dal chitarrista Edward Rosa e dal percussionista Coimbra, entrambi di San Paolo, oltre all’altra padrona di casa, la consulente Giosetta Ciuffa, sono presenti anche Chiara Civello, di ritorno da Milano e in procinto di pubblicare il suo nuovo lavoro italo-brasiliano, la jazzista napoletana Maria Pia de Vito e la sua brava allieva di Conservatorio Maria Elena Orsini, il pianista Natalio Mangalavite che accompagna Javier Girotto, la cantante Carla Cocco, che ha omaggiato i 100 anni di Vinicius de Moraes insieme a Toquinho sui palchi dell’Auditorium, il fisarmonicista Stefano Indino, i chitarristi Eddy Palermo e Giulia Salsone, il pianista Pierpaolo Principato, l’ambasciatore per l’Honduras Carmelo Rizzo e altri alti diplomatici, il direttore legale Finmeccanica Elisabetta Manchia, il direttore generale dell’Unicef Davide Usai, la responsabile dell’università eCampus Rita Neri, dall’Authority per l’energia Luigi Carbone, il direttore della batteria Akuna Matata Diego Lucantoni, poi Max Lantieri, produttore dei Bandazz di Marta Capponi, il giornalista Enrico Varriale, i direttori artistici Lorenzo Salvadori Amadei e Giuseppe Palazzo, la scenografa Rita Coleine e la giovane regista Alice Corà, la bassista Tam Scacciati, i cantanti Roberto Bernardi Stefania Patanè, gli scrittori Marco Baldissone e Vincenzo Fratta, e molti altri a mangiare in due cucine: l’una italiana, della cuoca filippina Virginia, l’altra brasiliana, della cuoca pernambucana Isa. Tutti insieme fino a notte fonda hanno dato vita a una lunga ed esclusiva jam session di voci, strumenti e networking, nei saloni del palazzo romano che è riferimento del marchio Sarau, sempre accompagnato da mostre d’arte, presentazioni di libri e cd, momenti culturali e di beneficienza; il progetto Rioma va soprattutto in appoggio alla favela della Rocinha, a Rio de Janeiro, la più grande favela dell’America Latina, oggetto del libro di reportage esclusivi che la giornalista sta completando dopo un lavoro già di alcuni anni.

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