JAZZ IN FORTE, 9-10-11 APRILE: GRETA PANETTIERI, CLAUDIA MARSS E MARIA PIA DE VITO

  • Rioma
  • 09/04/2015

locandinaJAZZ09cmykVOCIFERAIII EDIZIONE FESTIVAL DEL JAZZ del c.s.o.a. FORTE PRENESTINO
GIOVEDI 9 APRILE
Do You Know What It Means To Miss New Orleans?
GERARDO IACOUCCI E PAOLA MASSERO
Under Control
GRETA PANETTIERI
VENERDI 10 APRILE
Night O’Day
SILVIA MANGO 4TET
Raizes
CLAUDIA MARSS 5TET
SABATO 11 APRILE
Re-Mind The Gap
ALICE CLAIRE RANIERI 4TET
MARIA PIA DE VITO
sottoscrizione 5

 

Tre dame del circuito Rioma: Greta Panettieri, Claudia Marss e Maria Pia De Vito. Tre grandi della musica in Italia. Tre artiste legate al jazz e al Brasile. Quello del Jazz è un linguaggio aperto che ha travalicato un secolo, ma attende ancora di completare il suo vocabolario e di suonare la nota non ancora espressa. La rassegna Jazz in Forte del 2015 in questa edizione dedicata allo strumento della voce, si articola in 3 serate live consecutive, ciascuna delle quali prevede due concerti.

La sala ALTER (Auditorium Renzo Forte) del Forte Prenestino si è dimostrata, nelle ultime edizioni, un habitat congeniale all’ascolto, il giusto spazio eufonico che, all’interno dello storico centro sociale romano, è concepito per ospitare un pubblico attento. Il palco del Forte Prenestino da 29 anni ospita e promuove forme musicali ed espressioni artistiche di ogni genere, sempre indipendenti e no-sponsored, e rappresenta una realtà permanente oltre che necessaria alla promozione della cultura nella nostra città. JAZZ in FORTE in questa nuova edizione, mette al centro del suo programma il CANTO, in sei live suddivisi in tre serate consecutive. Lo strumento della Voce arriva dritto al nodo espressivo e focalizza in questa terza edizione del 2015 la nostra attenzione poiché sposa naturalmente l’idea di fondo della intera manifestazione. Il festival, difatti, intende azzerare programmaticamente ogni intermediazione tra chi produce cultura e chi ne fruisce. La voce è, tra tutti gli strumenti musicali, quello che maggiormente si sottrae alle intermediazioni essendo un mezzo espressivo connaturato al nostro corpo.

Quella di Jazz in Forte edizione VOCIFERA è una proposta ancora in “ALTERità” dal 2010, anno in cui è ricomparsa, diffusamente, la programmazione del Jazz all’interno di moltissimi spazi occupati a Roma. Il canto è la voce portata (VOCI-FERA) protagonista di questa III edizione per ciò che attiene la nostra idea del jazz, un vettore musicale felicemente disordinato in ogni sua traiettoria. Il jazz ha in sé, storicamente, il virus della resistenza sociale, non quale perimetro o etichetta musicale, piuttosto come linguaggio antiautoritario, capace di generare oggi, come sempre, un trambusto emotivo e collettivo. JAZZ in FORTE è il tetto stellato per la lingua nomade del jazz, una casa sempre aperta dove la ricchezza non si chiude in cassaforte.

Giovedì 9 aprile

APRE:
GERARDO IACOUCCI e PAOLA MASSERO
Do YOU Konw What It Means Miss New Orleans?
Gerardo Iacoucci, pianoforte ed arrangiamenti

Paola Massero, voce
Filiberto Palermini, sax soprano
Nicola Puglielli, chitarra

Il progetto New Orleans del Maestro Iacoucci aprirà la terza edizione di JAZZ in FORTE. In scaletta i brani del nuovo Cd “Do You know what it means to miss New Orleans” che celebra i 25 anni dal conferimento della cittadinanza onoraria e le chiavi della città di New Orleans. Insieme a Paola Massero alla voce, Filiberto Palermini al sax soprano e Nicola Puglielli alla Chitarra, per rivivere la struggente intensità dei suoni e delle atmosfere che rendono unica la città di New Orleans. “Il nostro intento è di onorare la memoria storica di questa città attraverso i brani ad essa legati che hanno fatto la storia del jazz”, ha spiegato il maestro Iacoucci, pianista, compositore, direttore d’orchestra, musicista e docente di caratura internazionale che vanta collaborazione con artisti come Lee Konitz, Steve Grossman, Josephine Baker e Domenico Modugno. “I brani scelti sono legati anche alla mia biografia di artista: sono stati selezionati per la componente affettiva che mi lega a questa città”. Una componente fortissima, visto che il maestro Iacoucci ha ottenuto, nel 1989, la cittadinanza onoraria e le chiavi della città di New Orleans dopo quattro anni trascorsi nelle chiese battiste a studiare e a prendere spunti da riversare nel coro di gospel e spiritual che il maestro dirigeva, all’epoca, a Frosinone.

GRETA PANETTIERI
Under control

Greta Panettieri

Una delle voci più incantevoli del panorama italiano e internazionale: Greta Panettieri, cresciuta artisticamente a New York, è una musicista dalla personalità vulcanica che sta facendo sempre più parlare di sé in Italia e all’estero. Non solo cantante e compositrice ma anche multistrumentista – suona il violino, la chitarra, il pianoforte – ed autrice di testi anche per le canzoni dei suoi colleghi. Attualmente è in tour nei club e teatri italiani accompagnando il pubblico nel suo “Viaggio in Jazz” attraverso i brani del suo ultimo album soul jazz “Under Control” e del suo acclamatissimo “Non Gioco Più” (Italian ’60 in Jazz), disco che rilegge i successi interpretati dalla grande Mina con uno stile del tutto inedito ed originale, riproponendo anche il virtuosissimo brano “Brava” grazie alle eccellenti doti vocali di Greta che duetta con il trombettista Fabrizio Bosso. Album amatissimo dalle radio italiane, “Non Gioco Più” ha subito conquistato il pubblico italiano registrando il tutto esaurito in diversi teatri e club italiani, ma anche negli States su importanti stage tra cui il Rockwood Music Hall di New York. Dallo scorso “Non Gioco Più” è distribuito anche in Giappone dalle etichette Albore Jazz e Tower Records. “Under Control” è un disco autobiografico racconta il passaggio dal management di una grande major a una dimensione più creativa e indipendente, dove trovare finalmente la dose libertà per realizzare la propria musica in modo autentico. Tra le illustri collaborazioni del disco, quella preziosissima di Larry Williams, celebre producer e arrangiatore per Al Jarreau, Michael Jackson (“Thriller”, “Off the Wall” e “Bad”) e Quincy Jones. “Viaggio in jazz” è anche il titolo della Graphic Novel pubblicata a dicembre 2014 da Edizioni Corsare, ispirata proprio all’avventurosa ascesa artistica di Greta durante gli anni vissuti a New York: un libro a fumetti che ripercorre l’inizio della sua carriera con la scoperta delle sue innate doti vocali, fino al suo ritorno in Italia che ha segnato l’inizio di una nuova fase professionale.

Venerdì 10 aprile

APRE:
SILVIA MANCO 4tet
Night O’Day, omaggio ad Anita O’Day

Silvia Manco: piano, voce arrangiamenti
Francesco Lento: tromba
Michele Salgarello: batteria
Francesco Puglisi: contrabbasso

Un concerto interamente dedicato a una figura unica, carismatica, irresistibile del vocal jazz: Anita O’Day. Dai primi ingaggi nelle orchestre di Gene Krupa, Woody Herman, Stan Kenton, Cal Tjader e Marty Paich alla consacrazione da solista con le incisioni per la prestigiosa etichetta Verve: l’approccio “hip” e spregiudicato al canto e al repertorio, lo straordinario senso dello swing e dell’improvvisazione, il fraseggio intriso di bebop nel quale riecheggiano i riff delle sezioni fiati.delle grandi orchestre dell’era dello swing, le ballad rese con commozione da una voce screziata e piena di sfumature mutevoli hanno fatto di Anita O’Day un’icona del jazz, unica e originale. La sua lunghissima carriera , durata fino al 2005, anno in cui tornò con l’album Indestructible!, toccò senza dubbio il suo vertice nell’indimenticabile performance del ’58 al Newport Jazz Festival, contenuta nel film documentario Jazz on a Summer’s Day. Corteggiata anche dal cinema, ha rivestito più volte anche ruoli da attrice; nel 2007 il documentario sulla sua vita, Anita O’Day: The Life of a Jazz Singer ,è stato premiato al Tribeca Film Festival.

CLAUDIA MARSS 5tet
“RAIZES”
Claudia Marss – voce
Stefano Nencha – chitarra
Paolo Innarella – sax e flauto
Marco Loddo – basso
Simone Prattico – batteria

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Il Progetto Raizes è dedicato alla MPB, “Música Popular Brasileira” dalle radici ai giorni nostri: un racconto musicale dal “lundú” cantato dagli schiavi al samba-canção, dalla bossa nova al partido-alto, fino alle composizioni più moderne, armonicamente molto sofisticate e adatte al linguaggio jazzistico, arricchite dalla poliritmia afro-brasiliana. Ed attingendo da questo grande crogiolo stilistico in perenne mutazione che è la moderna MPB, Claudia Marss, Stefano Nencha, Paolo Innarella, Marco Loddo e Simone Prattico con il “Progetto Raizes” ci guideranno in un’altra tappa del viaggio all’interno della vastità della musica brasiliana con un set pieno di dinamismo e l’eleganza.

Sabato 11 aprile

APRE:
ALICE CLAIRE RANIERI 4tet
Alice Claire Ranieri – voce

Andrea Frascaroli – piano e arrangiamenti
Stefano Cesare – contrabbasso
Gianni Di Renzo – batteria

Il quartetto di Alice Claire Ranieri propone un repertorio modern mainstream nel quale trovano spazio standards e classici moderni, opportunamente riarrangiati, e brani originali che si richiamano alla storia più recente della formula del vocal jazz. Il risultato del lavoro quotidiano di questo collettivo (la formazione è composta dagli stessi elementi da ben dieci anni) è un sound moderno, maturo e riconoscibile che è valso al quartetto la pubblicazione di due dischi editi dalla nota etichetta Philology (“Change the world” 2007 e “Every song” 2010), la nomination di Alice Claire come miglior cantante jazz 2009 agli Italian Jazz Awards ed entusiastiche critiche di riviste, radio e siti specializzati negli Stati Uniti, in Giappone, Francia, Argentina e Italia.

MARIA PIA DE VITO
“RE-MIND THE GAP”
Maria Pia De Vito – voce
Claudio Filippini – piano
Daniele Mencarelli – basso
Walter Paoli – batteria

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Cos’è un Gap? E’ una lacuna, un vuoto, uno spazio non riempito. Un intervallo, un interludio, una frattura nella continuità. Una differenza, disparità, un contrasto tra due vedute, o situazioni. È quello iato che percepiamo a volte tra ciò che vogliamo e ciò di cui abbiamo “bisogno”. O tra la nostra visione della vita, i nostri sogni, e la realtà che invece viviamo. Cantante, compositrice, arrangiatrice, MARIA PIA DE VITO studia canto lirico e contemporaneo e inizia l’attività concertistica nel 1976 come cantante e strumentista (plettri, percussioni, piano) in gruppi di ricerca su musica etnica, polifonia etnica e non, in particolare dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana. Dall’80 è attiva in campo jazzistico, collaborando stabilmente con musicisti quali John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Norma Winstone, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi ed esibendosi con musicisti del calibro di Joe Zawinul, Michael Brecker, Miroslav Vitous, Uri Caine, Dave Liebman, Billy Hart, Eliot Ziegmund, Cameron Brown, Steve Turre, Maria Joao, Ramamani Ramanujan , David Linx, Diederik Wissels e molti altri, partecipando ai più importanti festival internazionali, e svolgendo tournèe europee ed oltreoceano.

c.s.o.a. FORTE PRENESTINO
via Federico Delpino, Roma
inizio primo live-set ore
22
ingresso 5

direzione artistica a cura di
Massimo Megale, Valentina Pettinelli e Nicola Puglielli

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