CARLA COCCO QUARTET, E FUNZIONA PERFETTAMENTE IL TRAM A ROMA

  • Rioma
  • 25/09/2014

Recensione CARLA COCCO QUARTET – Carla Cocco (voce), Umberto Vitiello (percussioni e voce), Massimo Aureli (7 corde), Paolo Innarella (flauto) – Roma, Tram Jazz (partenza piazza Porta Maggiore, fermate Valle Giulia, Colosseo), 23 settembre 2014 >

IMG_1792

di ROMINA CIUFFANon è di certo merito del sindaco Marino che vi sia un tram, a Roma, perfettamente funzionante. Il merito è dei privati, due in particolare: Nunzia Fiorini e Anna Maria Sciannimanico. Parte puntuale – alle 21 da Porta Maggiore, al capolinea – e fa tutte le fermate, passando da Valle Giulia e dal Colosseo. È il Tramjazz. Questo tram è una dichiarazione d’amore: vero e proprio mezzo di trasporto del Comune di Roma, oggi “privatizzato” per questo intento culturale, fra i suoi sedili sono stati messi dei tavoli ed è stato trasformato in un ristorante-sala concerti di altri tempi. Al centro del tram, proprio dove è la parte rotante che distingue i due vagoni, è il palco. Lì si esibiscono, quasi tutte le sere, i migliori artisti della scena specificamente jazz ma non solo: solitamente il martedì, il tram diviene verdeoro anche grazie alla collaborazione di Max De Tomassi, giornalista Rai che da anni conduce il programma “Brasil” tutte le domeniche notte in radio Rai 1. Dal conducente, al conduttore.

L’iniziativa, curata anche con la collaborazione dell’ATAC, ha realizzato un primo cd della collana omonima, dedicato al quartetto di Bill Smith e Paolo Ravaglia (clarinetti) con Elio Tatti (contrabbasso) e Giampaolo Ascolese (percussioni). L’appuntamento è a Piazza di Porta Maggiore alle nove di sera. Ci si incontra sulla banchina, vicino al casottino dei controllori. Arriva il tram, una vettura Stanga del 1947 della Collezione storica di Atac. Si vedono dai finestrini i tavoli apparecchiati e le candele accese. La band, sistemata nella giostra girevole al centro vettura, comincia ad accennare un primo tema musicale, gli spettatori intanto si gustano sulla banchina un flute di spumante secco del Lazio. Durante il concerto, propone la cena il ristorante “San Michele” di Serrone (FR), e i vini l’azienda “La Querciola” di Barolo (CN).

Il 23 settembre timbrano il biglietto i quattro elementi del Carla Cocco Quartet, che portano in giro sui binari romani il repertorio di “Bossa Nuova”. Sono la voce di Carla Cocco, la chitarra 7 corde di Massimo Aureli, il flauto di Paolo Innarella e le molteplici percussioni di Umberto Vitiello, che aggiunge anche, sorprendentemente, una voce da intenditore, calda, rassicurante, unita ai suoi ritmi che batte incessantemente. Il repertorio consiste nei brani più classici della Bossa Nova interpretati in italiano (e, per questo, è “nuova” questa Bossa). Chi frequenta il panorama musicale verdeoro sa che questi quattro nomi, presi individualmente, costituiscono una garanzia di qualità e di contatto auditivo con le proprie emozioni.

In quattro, loro quattro, il risultato è gestaltiano: la somma non è data dal semplice cumulo degli addendi, in un’ottica strutturalista, perché, gestaltianamente, il tutto è diverso dalla somma delle singole parti. Se si prende in considerazione, ad esempio, una melodia, è innegabile che essa sia costituita dalle singole note che la compongono. Il risultato finale però non equivale alla somma delle stesse: la melodia ha caratteristiche diverse da quelle delle singole note. La qualità propria della melodia è una “qualità-gestalt”.

Così, il Carla Cocco Quartet ha una “qualità-gestalt”.

Sono interpetati brani brasiliani di grande storicità – dell’autoria di Vinícius de Moraes, Tom Jobim, Chico Buarque, Sergio Endrigo – nella traduzione più intensa che di essi fecero principalmente Sergio Bardotti e Bruno Lauzi. Tra essi spiccano: “Accendi una luce nel cielo” (“Acende uma lua no ceu“, Toquinho-De Moraes), “Io so che ti amerò” (“Eu sei que vou te amar”, De Moraes-Jobim), “Valsinha” (nota in Italia per l’interpretazione datane di Mia Martini sul testo di Sergio Bardotti in traduzione a e Moraes-Buarque De Hollanda) – quest’ultima cantava Carla Cocco neanche adolescente -, “Far niente” di Chico Buarque (titolo originario “Bom Tempo”), e la nota “A casa” (De Moraes). Con riferimento a “La Casa”, nella traduzione di Endrigo, la Cocco la cantò per la prima volta, da piccola, in Sardegna, al Festival dell’Orsacchiotto

IMG_1830Lei ha un grande insegnante dell’arte della traduzione canora italo-brasiliana, Toquinho, con il quale ha avuto occasione di collaborare in molteplici occasioni, non da ultimo il concerto di lui all’Auditorium Parco della Musica, la notte dedicata a Vinícius de Moraes, la partecipazione del brasiliano nel disco di lei, “Respiro”. Così, non manca un omaggio diretto, con l’interpretazione, sul Tramjazz, de “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria” (1976), storico brano contenuto nell’album di Ornella Vanoni realizzato in collaborazione con gli stessi Vinícius e Toquinho.

Senza velleità di sostituirsi alla Vanoni, la Cocco è se stessa in questo suo affiancamento a Toquinho e, per questo, viene anche scoperta da De Tomassi, che la lancia per i microfoni della radio e la segue nel suo evolversi. La voce calda, forte, un’alba di vivaci colori capace di strappare la rugiada via dall’erba, risuona in questa nuova (come la sua Bossa), romanissima esperienza, il Tram Jazz. Cantare su un Atac in movimento e, una volta fermo, davanti alle scale di Valle Giulia, a Villa Borghese, il Palazzo delle Belle Arti, edificio che sorge nell’area nota come Valle Giulia realizzato da Cesare Bazzani nel 1911 per l’Esposizione Universale di Roma.

Quindi, il conducente riparte e si arriva davanti al Colosseo, dove il tram ferma per una mezz’ora e dà modo ai passeggeri di scendere e godere di una vista privilegiata, in un luogo dove solo passano i tram sui propri binari. Il tram riparte, e il Quartet riparte. Il percorso conduce al Circo Massimo lungo Viale Aventino, poi direzione Porta Maggiore, dove i passeggeri scendono, al capolinea, prima che il tram venga ricondotto al deposito.

 RIOMA GALLERY

rioma_striscione2

Previous «
Next »