NON DIRE DOVE ABITA… LA “DINASTIA MARÇAL”

  • Rioma
  • 16/10/2013

di LUIS JURACY RANGEL LEMOS >

Il grande sambista carioca Marçal (14 ottobre 1903) avrebbe compiuto 111 anni. È il capostipite di una generazione di “Marçal”: padre di Mestre Marçal e nonno di Marçalzinho. Una vera e propria dinastia del Samba brasiliano di Rio de Janeiro.

MarcalLunedì 14 ottobre si festeggiano i 111 anni dalla nascita di un grande sambista carioca, Armando Vieira Marçal (nella foto a sinistra), conosciuto come Marçal (1902-1947). Lustratore di mobili per alberghi di lusso della ex-capitale del Paese, è stato il compositore della prima scuola di samba: la Scuola Estácio de Sá (1928). Marçal è colui che ha introdotto nel carnevale nuovi strumenti, quali il tamborim, la cuíca e il pandeiro. Insieme a Bide, ha inoltre formato una delle coppie di compositori di maggior successo della musica popolare brasiliana: a loro si attribuisce la composizione congiunta di più di cento canzoni. Alcebíades Barcelos, in arte Bide, originario di Niteroi, trasferitosi giovane nel quartiere Estácio de Sá di Rio come calzolaio, frequentando con il fratello Rubem Barcelos le rode di samba si fece conoscere, negli anni 20, apprendendo “maxixe” da Baiaco, Brancura e Ismael Silva. Ecco un programma di radio su Bide & Marçal: http://www.funarte.gov.br/musica/estudio-f-bide-e-marcal/. Lui e Marçal composero per anni grandi successi, quali “A primeira vez”, “Que batefundo é esse” e “Barão das cabrochas”; “Agora è cinza” (Adesso è cenere), vincitore del concorso nel carnevale del 1934, è stato riconosciuto come uno dei più grandi Samba di tutti i tempi ed è stato registrato più di cento volte (segue, il video, nell’interpretazione del figlio di Marçal, Mestre Marçal).

Marçal era di origine molto povera, tanto che non riuscì a portare a termine nemmeno la scuola elementare. Suo figlio Nilton (1930-1994), conosciuto come Mestre Marçal, è stato un grande percussionista carioca, ed è stato il maestro della batteria della Scuola di Samba Portela per vent’anni. Nel 1978, Mestre Marçal ha pubblicato il suo primo album con brani composti interamente dal duo Bide & Marçal, nel quale il coro era rappresentato nient’altro che da: Chico Buarque, Clara Nunes, Cristina Buarque, Dona Ivone Lara, Elton Medeiros, Gisa Nogueira, Gonzaguinha, João Nogueira, Martinho da Vila, Milton Nascimento, Miucha, Nosso Samba, Paulinho da Viola, Paulo César Pinheiro e Roberto Ribeiro. È possibile ascoltare questo album cliccando qui: http://www.sambaderaiz.net/marcal-marcal-interpreta-bide-e-marcal-1978/. Anche il figlio di Mestre Marçal, Marçalzinho (1956-), nipote del capostipite Marçal, è un noto percussionista contemporaneo.

artworks-000028527784-81fy7l-originalNella maggior parte delle composizioni del duo, Marçal faceva i testi e Bide la melodia. Il tema più trattato nelle loro canzoni era l’amore ed i rapporti coniugali. Nel samba “Não diga a ela minha residência” (“Non dire a lei il mio indirizzo”), lui prega l’amico – dicendo “per l’amor di Dio!” – di non dare il suo indirizzo ad una donna, che lui godrebbe nel saperlo a soffrire. Nel samba “Maddalena” lui, svegliandosi al mattino, richiama l’attenzione di sua moglie (Maddalena) mentre a quell’ora sta rientrando dal samba: “Guarda se è questa l’ora di arrivare, fuori c’è il sole / sto andando al lavoro e tu al samba fin’ora!”; poi le dice che va di fretta, ma che quando torna dal lavoro vuole parlarle seriamente, perché quel comportamento è scorretto.

Un classico della coppia, registrato da Clara Nunes, è “Meu sofrer” (Mio soffrire): lui ancora soffre d’amore, questa volta per una donna che non lo vuole, ed è una punizione divina, perché è già capitato con altre donne. Ecco la traduzione della canzone “Meu sofrer”: Meu sofrer (Bide e Marçal, di 1946): “La mia sofferenza non ha fine, o Dio mio abbi pietà di me! Io vivo nel mondo soffrendo come un condannato, forse sto pagando per il mio grande peccato, con un amore ho scherzato. Chiedo scusa al mio Dio, ho sbagliato, io che ho vissuto sorridendo, scherzando con il dolore degli altri. Pensavo di essere insensibile al mal d’amore, oggi anch’io amo qualcuno che non mi vuole nemmeno come amico. Sorge un altro uomo che soffre, questa è la realtà”.

Marçal è morto all’età di 45 anni per un attacco cardiaco fulminante mentre stava seduto sul divano della studio di registrazione ed il suo amico Cyro Monteiro (grande musicista) gli raccontava una barzelletta. Stessa morte ha colpito anche suo figlio, Mestre Marçal. E Bide? Morto Marçal, restava Bide (Alcebíades Maia Barcelos), di solo un anno più vecchio di lui (nato a Niterói il 25 luglio del 1902). Visse molto più a lungo del grande amico, fino al 18 marzo del 1975.

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