FELICIDADE SUZY E NATALIO MANGALAVITE, BRASILE E ARGENTINA AMANO ROMA

  • Rioma
  • 10/06/2014

RIOMA PRESENTA “AMO ROMA”. Felicidade Suzy e Natalio Mangalavite. Partecipazione speciale: Eddy Palermo. Ospite d’onore Míucha (Heloisa Maria) Buarque de Hollanda (a breve il servizio di videoreportage)

IMG_8115Amo Roma. Lo dice Felicidade Suzy, che ama Roma al punto tale da intitolarci il suo progetto romano di concerti. Si presenta ancora una volta al nostro pubblico l’amata di Baden Powell (il concerto che lui tenne con la partecipazione di Felicidade è menzionato nel “Dizionario della musica brasiliana” come uno dei più bei concerti tenuti da Baden nella sua carriera), e insieme la moglie di un ambasciatore brasiliano, già presente sul territorio capitolino per lunghi anni e oggi destinata al suolo di Lisbona dalla carriera diplomatica del marito, ma comunque vicina al punto tale da poter continuare a fare e dire “Amo Roma” davanti a Rioma. La volta precedente, quale ospite d’onore in un Sarau a casa di Romina Ciuffa (tutto documentato qui con video, gallery e articolo: https://www.riomabrasil.com/sarau-felicita/), Felicidade – settima di sette sorelle provenienti da Manaus, Amazzonia brasiliana – ha conosciuto due degli altri convitati, il pianista argentino Natalio Luis Mangalavite e il chitarrista nostrano Eddy Palermo, nel corso IMG_7982delle varie jam sessions dei tanti artisti, e ha chiesto di poter avere proprio loro al suo fianco in questo nuovo evento.

Che non è poi da prendere sottogamba perché, oltre all’energia di fuoco dell’amazzone, c’è anche lo scopo sociale: la ospita infatti, su direzione di Giuseppe Palazzo, il IMG_7958Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi, che dal 1992 è dedicato anima e corpo a trovare un contatto tra il teatro e un ambiente dove si lavora sulla malattia mentale, per ragazzi con gravi problemi psichici. Dalla sua fondazione ad oggi l’Associazione ha messo in atto vari laboratori di sperimentazione teatrale IMG_8192IMG_8173con ragazzi diversamente abili, ottenendo ottimi risultati: l’intento principale è stato quello di stimolare la libertà creativa dei ragazzi senza influenzare didatticamente la loro fantasia e la loro sensibilità. E infatti, questo concerto (il cui 50 per cento del ricavato va proprio a loro) – cui assiste in prima fila innanzitutto IMG_8189Míucha, nome d’arte di Heloisa Maria Buarque de Hollanda, classe 1937, sorella del cantautore Chico Buarque, ex-moglie di João Gilberto e madre della cantante Bebel Gilberto – lo apre, suonando al piano l’Inno alla Gioia di Beethoven, una dotata partecipante delle attività del Patologico, che commuove. (Míucha nella foto con Romina Ciuffa prima, con l’ambasciatore dell’Honduras Carmelo Rizzo sotto).

Quindi arriva Felicidade, vestita di una gonna catalana, per aprire cantando a cappella e quindi invitare sul palco il suo menestrello preferito, Mangalavite. Nessuna percussione, solo le tonalità basse e profonde della sua voce e i passi prorompenti dei suoi piedi scalzi per l’intero concerto, nella carica energetica di chi riesce a portare nella musica insieme tutte le vitamine presenti sul bugiardino di un Multicentrum. Il repertorio è vasto e spazia dalla MPB di Djavan ai samba non classici per scelta, a brani più ascoltati fino alla nostra “Estate”, quella di Bruno Martino resa celebre da Gino Paoli, e poi tutti i brani che Argentina e Brasile hanno scelto per il loro “Amo Roma”.

Partecipazione speciale di Eddy Palermo, che sale sul palco di legno di quello che è uno dei teatri più belli della Capitale e con le sue mille e una nota riempie la sala. Un trio mai proposto prima, sorto quasi per caso da incontri di Sarau, con un intervento alla chitarra anche del giovane Daniele Basilico e una folla scalmanata di cuore: dai componenti del gruppo del Patologico alla cantante Carla Cocco, l’altro cantante Roberto Bernardi, l’altra cantante Nadia Cancila, l’altra cantante Dora Cardone, il bassista Alfredo Paixão, l’altra bassista Tamara Scacciati, tanti “altri” ma non solo musica: in prima fila l’ambasciatore dell’Honduras Carmelo Rizzo e l’altro dell’Uruguay Alberto Raul Breccia Guzzo, come anche Janete Das Chagas, presidente dell’associazione culturale italo-brasiliana Brasil Memorias. La serata prosegue fino a notte fonda con il Dj Set Rioma Sound System della Dj Desordem.

Míucha è felice, e lo ripete: Felicidade, Felicidade!

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FELICIDADE SUZY. La cantante Felicidade Suzy è nata a Manaus, nel cuore dell’Amazzonia brasiliana, e si è stabilita sin da giovane a Rio de Janeiro. A meno di venti anni è stata introdotta nella musica popolare brasiliana da Baden Powell, uno dei padri della bossa nova e uno dei più grandi chitarristi e compositori che il Bra-sile abbia mai avuto. Felicidade Suzy è stata una dei pochi cantanti ad accompagnare l’esigente Baden, che, come osserva la sua biografia di recente pubblicata (“Violão vadio”), l’ha considerata “la meravigliosa”. Nel 1990 si è esibita con lui a Rio de Janeiro, in “Un, deux, trois”, sotto la direzione di Ronaldo Boscoli. Nel 1993, Felicidade acquisita visibilità sui media e vince il concorso nazionale per nuovi cantanti in onda su uno dei canali televisivi più seguiti del Paese (TV Globo). Due canzoni da lei registrate sono diventate la sigla di alcune delle principali trasmissioni televisive brasiliane. Vale la pena di evidenziare la partecipazione speciale nel songbook Chico Buarque, grazie alla registrazione del brano “Vita”, e nel CD di Baden Powell, con la canzone “Ho parlato e detto,” (negli album di Baden Powell “Baden Powell and the musicians” e “A música brasileira deste século por seus autores e intérpretes”). Felicidade Suzy ha al suo attivo finora, tre CD singoli: (1) “Felicidade Suzy” per l’etichetta Continental nel 1994, (2) “Chegou a hora” per la Polygram nel 1997, e (3) “O que vem a ser felicidade” con produzione indipendente. Sostiene dal 2004 il “Projeto Valores da Terra”. Partecipano nel suo ultimo CD arrangiatori e strumentisti, come, tra gli altri, Lincoln Olivetti, João Lyra, Cristóvão Bastos, Zé Canuto, Julinho Teixeira, André Neiva, Jakaré e Jurim Moreira. Grazie alla sua estensione vocale, la suggestiva bellezza della voce, la sua interpretazione e versatilità, Felicidade include nel proprio repertorio una vasta gamma di stili e ritmi presenti in quel “melting pot” di inventiva che è la musica popolare brasiliana: bossa nova , samba, samba-song, maglione, forró, roque e muitos e tanti altri generi che si insediano in Brasile o che si fondono con influenze locali, si uniscono a formare la ricchezza della musica popolare bra-siliana. Nell’arco della sua carriare ha presentato diversi spettacoli fra cui “Felicidade Festival Suzy” (2001), “Felicitade canta Stevie Wonder” (2002), esibizioni al Teatro Amazonas (2003), mostra speciale Labor Day e l’apertura di stagione di “Boi Bumba” (2004). Il concerto di Baden Powell con la partecipazione di Felicidade Suzy è menzionato nel “dizionario della musica brasiliana” come uno dei più bei concerti tenuti da Baden nella sua carriera.

NATALIO LUIS MANGALAVITE. Pianista e compositore  argentino, numerose sono state le sue collaborazioni con grandi della musica in sala di incisione e dal vivo. La sua raffinatezza e bravura è al servizio del jazz del tango e della musica colta. Natalio Luis Mangalavite, come lui stesso ama ricordare, è aperto a tutte le forme musicali. Giovanissimo decide di partire dall’Argentina per fare musica e, dopo alcuni anni passati in giro, tra il Sud America e l’Europa, arriva a Roma nel 1984, città dove tuttora vive. Qui l’incontro con grandi artisti come Ornella Vanoni, con la quale collabora come pianista e arrangiatore tuttora, e poi accanto a Fabio Concato nei tour teatrali e in studio di registrazione. Javier Girotto sassofonista argentino, anche lui di Còrdoba con il quale crea alcuni progetti musicali incredibili. Con lui suona nel Tercero Mundo, formazione di Latin jazz di grande potenza, insieme a ‘El Negro’ Hernandez, Marco Siniscalco, Claudio Corvini, Sergio Quarta. Collabora anche con Gianni Savelli, Massimo Bottini, J. Arnold, Alfredo Paixao e tanti altri. Con il tempo Natalio ha sviluppato il suo modo personale di comunicare in musica e in collaborazione con il chitarrista Michele Ascolese registra ‘La vida es el arte del encuentro’ disco acustico dove il tango antico diventa moderno. In collaborazione con Javier Girotto registra Colibri con grandi riferimenti alla musica folcloristica argentina. Insieme a Peppe Servillo degli Avion Travel e Javier Girotto incide il CD ‘L’amico di Còrdoba’ dove la musica argentina si fonde con i suoni del meridione di Italia. Sempre con Peppe Servillo e Javier Girotto, Natalio Mangalavite incide un nuovo al-bum intitolato Fútbol, pubblicato a febbraio 2009, che si ispira allo scrittore argentino Osvaldo Soriano e al suo modo di scrivere storie di calcio per parlare della vita stessa. Tredici brani originali che raccontano storie di sentimenti e del calcio giocato e tutto quello che lo rappresenta, campioni come Maradona e Pelé, lo spirito di squadra e l’assolo del fantasista, la vittoria e la sconfitta. I testi sono in italiano e in spagnolo. Etichetta Saint Louis Urban49.

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