EOLICA: QUANDO PIOVE NON C’È VENTO, QUANDO C’È VENTO NON PIOVE

  • Rioma
  • 02/04/2014

a cura di GIOSETTA CIUFFA >
Anche su SPECCHIO ECONOMICO, Dicembre 2013

Schermata 2014-04-02 a 16.11.46Nel 2001 un black out lasciò il Brasile senza elettricità per molti giorni. Oggi, in un momento in cui il mondo sta letteralmente succhiando il Paese verde-oro – sia il verde ossia le foreste, sia l’oro ossia i soldi destinati altrimenti alla povertà e per questo sono in corso molte rivolte -, un siffatto accadimento non sarebbe possibile, eppure è temuto. Negli ultimi anni il Paese sudamericano ha avuto la necessità di coniugare a questa crescita una decisa strategia energetica nazionale; per cui prevede di incrementare del 50 per cento la produzione interna entro 10 anni, per la maggior parte supportata dall’energia eolica. Sono sempre di più i parchi eolici eretti o programmati in Brasile. Finora la fonte rinnovabile più utilizzata è stata quella idroelettrica, l’apporto dell’eolico è però necessario per soppiantare le vecchie centrali che hanno reso il Brasile negli ultimi anni tra i Paesi più inquinanti. Nei prossimi anni il Paese si aspetta che il 5 per cento del fabbisogno energetico nazionale sia soddisfatto da questa fonte. Entro il 2021 l’obiettivo è fissato al 10 per cento. Mathias Becker, presidente di Renova Energia, una delle principali aziende coinvolte nel progetto, racconta al Washington Post che, quando fondò l’azienda 12 anni fa, il suo valore era di 5 mila dollari. Oggi vale un miliardo e mezzo. La sua teoria è semplice: eolico e idroelettrico sono compatibili e possono dare energia al Brasile. Quando piove non c’è vento e quando c’è vento non piove.

Specchio Economico, Dicembre 2013
(web www.specchio
economico.com)

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